Genio Italiano 2012 (arretrato)

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Capitani d’impresa e Key People della comunicazione per un 2013 più sereno

Quasi nessuno aveva previsto che il 2012 finisse così male. Una serie di errori marchiani (ammessi dallo stesso Mario Monti) nelle strategie di un Governo composto prevalentemente da incompetenti, il cui operato è stato avallato dalla gran parte della stampa e dell’informazione, ha prodotto una grave recessione che poteva essere molto più leggera o addirittura non esserci. Additato come salvatore della patria, giova ricordare che questo governo ha preso in carico l’Italia con un Pil a +0,4% e con un debito pubblico del 120%.
Ora ci ritroviamo con un Pil a –2,5%, con un debito pubblico del 128%, che ha raggiunto il record assoluto di ben 2.014.693 milioni di euro, con un bel po’ di disoccupati in più, i consumi che languono e le aziende che chiudono. Le conseguenze sono molto pesanti in particolare nel nostro settore, quello cioè del marketing e dell’advertising, che registra una contrazione degli investimenti pubblicitari anch’essa da record (–13% circa). Le tasse aggiuntive, alcune delle quali assolutamente inefficienti nel senso che hanno prodotto un danno decuplicato rispetto agli introiti ricavati, sono state micidiali per molte aziende e per gran parte della popolazione di classe media e bassa, facendo aumentare la povertà. Senza considerare che la caccia all’evasore, in sé peraltro giusta, sta attuandosi con sistemi molto vicini ai sistemi sovietici. Sul fronte della spesa pubblica, con riforme molto discusse – tipo quella delle pensioni, con relativo fardello degli esodati, o quella del lavoro, definita una boiata dal presidente di Confindustria Giorgio Squinzi (la cui storia vi proponiamo nelle pagine che seguono) – si è combinato ben poco, soprattutto per quanto concerne la riduzione della burocrazia: giova ricordare che i nostri impiegati pubblici costano in proporzione il 60% in più rispetto al paese che ha il costo più elevato. Passiamo però ai contenuti di questo fascicolospeciale ‘Genio Italiano’, giunto alla sua quinta edizione. Nelle pagine che seguono vi proponiamo un reportage ricco di stimoli dal World Business Forum, l’appuntamento che come tradizione apre questo volume con le sintesi delle relazioni di Nouriel Roubini, Parag Khanna, Andy Cohen, Rosabeth Moss Kanter e Guy Kawasaki. Ecco poi gli imprenditori e capitani d’impresa che figurano in questo fascicolo con le loro storie e carriere: Marco Boglione, che ha edificato dal nulla l’impero di Basic.net (noto per brand come Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans, K-Way e Superga); Giovanni Ciserani, che ha dedicato tutta la carriera alla Procter & Gamble; Antonio Gavazzeni, Amministratore delegato di Cit (celebre per le camicie Bagutta); Pietro Giuliani, deus ex machina del gruppo finanziario Azimut; LuigiGubitosi, una brillante carriera trascorsa da Fiat a Wind e ora alla Rai; Pietro Guindani, Presidente del consiglio di amministrazione di Vodafone Italia; Marco Marchi, il creatore del brand di moda Liu Jo; Anna Molinari, anima e cuore di Blumarine; Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria, grazie al quale la Mapei è diventata un colosso mondiale; e Ignazio Visco, attuale Governatore della Banca d’Italia. Nella seconda parte del volume, la sezione ‘Key People’ è dedicata invece ai top manager delle aziende e delle strutture della marketing communication: vi proponiamo interviste a Maria Cristina Farioli (Direttore marketing, comunicazione e citizenship di IBM Italia), Carlo Pagan (General manager di Casinò Campione d’Italia), Giorgio Brenna (Chairman e Ceo di Leo Burnett Italia e ContinentalWestern Europe di Leo Burnett), Ezio Campellone (Direttore generale di Armando Testa), Alberto De Martini (Amministratore delegato di Red Cell), Lorenzo Farina (fondatore dell’agenzia di comunicazione Walk In), Marco Ferri (Direttore creativo di Consorzio Creativi), Michele Göttsche (titolare e Direttore creativo dell’agenzia che porta il suo nome, nonché recente vincitore del Best Ever Forever), Anita Lissona (fondatrice e Chief executive officer di Lead Communication), Wilmer Travagliati (Direttore creativo ed esecutivo di Growp), Vittorio Bonori (Chief executive officer di ZenithOptimedia), Attilio Redivo (Chairman e CEO di MediaCom Italia), Andrea De Micheli e Luca Oddo (Presidente e Amministratore delegato di Casta Diva Group) e Gianfilippo Napolitano (fondatore e Presidente di Movie & Arts). A chiudere questo volume di fine anno di Media Key, la ricostruzione dei principali eventi accaduti nel 2012 nel mondo della comunicazione, dei media e del marketing. Buona lettura e buon anno nuovo!

Roberto Albano

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