IL PRIMO PASSO VERSO UN FUTURO DIGITALE DELL’ENTERTAINMENT
Il futuro della televisione sta cominciando ora a fare passi molto importanti con l’accordo siglato da Marco Patuano per TIM e Andrea Zappia per Sky a cui abbiamo dedicato la cover. Con questa partnership nasce la televisione via fibra ottica disponibile per i clienti TIM che hanno una connessione da 30 a 100 megabit al secondo. Un’offerta di oltre 150 canali Sky di cui 60 in HD e uno in 3D che ha l’obiettivo di far aumentare notevolmente i clienti del leader delle telecomunicazioni. L’accordo rappresenta un momento importante per il riposizionamento del brand TIM in termini di principale abilitatore dell’Italia digitale. Il lancio di TIM-Sky rappresenta quindi un’interessante strategia di Marketing-Comunication che privilegia la focalizzazione sull’ultrabroadband, sulla fibra ottica, che poi dovrebbero rappresentare le fondamenta su cui costruire l’intrattenimento del futuro. È evidente quindi che il mercato della comunicazione è in notevole evoluzione. Come dimostra questo accordo. La convergenza fra media e telecomunicazioni è ormai cosa fatta. Vi sono però anche altri fatti da cuisi possono trarre indicazioni sul prossimo futuro di questo mercato. Ad esempio, l’incontro del 28 aprile fra Berlusconi e Murdoch che potrebbe preludere a una collaborazione o alla fusione o alla cessione della Pay tv del biscione (Premium Tv) o ancora alla decisione di Vincent Bolloré, azionista di riferimento di Vivendi, proprietaria di Canal Plus, di trasformare le obbligazioni convertibili di Telecom (ricevute da Telefonica come parziale pagamento per la cessione della brasiliana Gvt) in azioni Telecom e portandosi così con l’8% di quota a essere l’azionista di riferimento della società guidata da Patuano. Questa posizione di forza, e anche grazie all’amico Tarak Ben Ammar, molto apprezzato anche da Belusconi oltre che da Mediobanca, potrebbe indurre Telecom sia a un’operazione simile a quella realizzata con Sky, sia a intervenire nell’asseto azionario di Premium. Rimanendo nel settore tv, vi proponiamo un servizio su A+E Networks Italy a un anno dal lancio. A+E Networks è una joint venture dei due colossi americani ABC-Disney Television Group e Hearst Corporation che, attraverso la piattaforma Sky, gestisce Crime+Investigation e History. Sherin Salvetti general manager ci presenta i risultati e le novità di questo Gruppo approdato in Italia nel febbraio 2014, come unica filiale europea. Anche l’accordo fra Rai e Google di cui vi proponiamo un servizio dimostra come la convergenza stia entrando di prepotenza nel mercato dell’entertainment. Ma il fascicolo che avete fra le mani è centrato in particolare sui protagonisti dello spot: i direttori creativi e le case di produzione. Due Special Report figurano quindi in questo numero: uno relativo ai protagonisti della creatività e uno riguardante coloro che realizzano e concretizzano le idee e cioè le case di produzione. I diciotto direttori creativi ci hanno esposto le loro opinioni sulla creatività italiana, sul web, sulle caratteristiche che deve avere un film per incontrare il successo e sul valore dell’idea in raffronto al valore della realizzazione da parte della casa di produzione. Il secondo Special Report ci ha permesso di raccogliere invece le opinioni dell’altra parte fondamentale necessaria per ottenere il successo di un film pubblicitario e cioè i produttori. Vi diamo appuntamento a giugno con i prossimi due fascicoli, specialissimi, di Tv Key, entrambi distribuiti al Festival della creatività di Cannes, che mirano a evidenziare anche a un pubblico internazionale i migliori operatori italiani: si tratta dell’Annual della Produzione e dello Speciale Tv Key Genius in italiano e inglese. Buona lettura!