49 cdp, 678 campagne, 913 soggetti
La maggior parte di questo fascicolo di Tv Key è dedicata a una corposa analisi del mercato 2010 dei film pubblicitari. Nelle prossime pagine figurano infatti interviste ai leader di alcune fra le più importanti case di produzione italiane: dalle loro opinioni e interpretazioni del mercato si può notare come la situazione stia lentamente migliorando, anche se resta caratterizzata dall’influenza di una crisi economica non ancora superata, che ha portato al contenimento dei costi e a conseguenti riduzioni dei budget, imponendo a volte una riutilizzazione dei vecchi film anche se obsoleti e senza efficacia comunicativa. Tutto ciò ha reso stressante e faticosissimo il lavoro delle case di produzione, che in una situazione del genere hanno dato il massimo per riuscire a conservare – malgrado i tagli di budget – una qualità di buon livello. Questo è un altro esempio di come l’ingegno italiano sia capace di supplire alla scarsità dei mezzi, riuscendo pure a vincere Leoni a Cannes come nel caso del film realizzato da Diaviva per Quadratum (ag. DLV BBDO) e di quello per Ing Direct (ag. Leo Burnett, cdp Mercurio Cinematografica). Ma il cuore di questo fascicolo è costituito dallo studio che abbiamo condotto in esclusiva al fine di conoscere in modo più approfondito questo mercato. Riportiamo infatti ben 28 pagine dedicate ai film prodotti nel 2010, suddivisi per casa di produzione, con i relativi credits. Se consideriamo le principali 49 cdp operanti nel nostro paese, si scopre che l’anno scorso sono state prodotte ben 678 campagne tv e 913 soggetti, con un modesto incremento rispetto al 2009. Ciò però non significa che a livello di fatturati il mercato abbia fatto complessivamente registrare una crescita. Oltre a una stazionarietà generale, possiamo dare alcune indicazioni sulle strutture di media dimensione, che hanno prodotto più film dell’anno precedente. Parliamo di Akita, Indiana, Casta Diva (quest’ultima ormai da considerare una piccola multinazionale grazie alla sua diversificazione geografica), ITC Tools (con l’acquisizione della produzione di tutti i film Danone), le start-up BlowUpFilm di Luca Giberna e Desirée Castelli e Think Cattleya di Monica Riccioni, e le cdp ‘all’inglese’ come Bedeschifilm, Pianafilm, laCasa e Kapsel di Luca Perazzoli. Nelle pagine che seguono figura anche un interessante servizio sui grandi registi del cinema che si sono cimentati nella realizzazione di film pubblicitari: da Frank Miller (Gucci Guilty) a Chris Cunningham (Flora by Gucci), da David Lynch (Calvin Klein e Yves Saint Laurent) all’australiano Baz Luhrmann (Chanel N° 5, con la sua musa Nicole Kidman), da Spike Lee (che ha prodotto diversi spot per l’Italia, fra cui il famoso ‘Gandhi’ per Telecom) a Woody Allen (Coop), da Michel Gondry a Ridley Scott, da Tony Scott a David Fincher. A completamento di questo fascicolo figurano i servizi sul mercato dell’home entertainment, dove si mettono in evidenza gli smartphone, e le analisi dei dati Auditel relativi alla tv generalista e alle tv digitali. Buona lettura!